Sono scelte che hanno un significato: in Italia, gli anziani, che hanno comprato un appartamento o una casa dopo il matrimonio e l'hanno conservata in buono stato, hanno cominciato a fare una scelta particolare, che un tempo non era contemplata, ovvero vendono la Nuda Proprietà.
Vendere la nuda proprietà significa mettere in vendita lo stabile o l'appartamento mantenendo il diritto di risiedervi fino a fine vita, ovvero fino a che non si occupi lo stabile.
Con un atto notarile di compravendita molte coppie anziane si sentono più al sicuro per potersi pagare la retta della RSA nel caso in cui servisse, nel vivere bene integrando la pensione, nel lasciare un'eredità di qualche gruzzoletto ai figli, di sistemarsi i debiti.
Secondo il rapporto 2024 dell’Omi (Osservatorio mercato immobiliare) risulta che lo scorso anno le operazioni in nuda proprietà sono aumentate dell’1,7%. Circa un terzo degli scambi è concentrato nel Nord Ovest.
Nelle città sono molti coloro che hanno deciso di optare per questa scelta, anche probabilmente per non essere di peso ai figli, che possono essere in una situazione economica non particolarmente florida.
In parte, però, ci sono anche sistemazioni trasversali di riposizionamento fiscale, che sono utili per alleviare le tasse dei famigliari, che contemplano anche questa formula di vendita, per esempio ai figli.
In Italia vi sono circa 1,3-1,4 milioni di famiglie di anziani che hanno reddito basso ma possiedono una casa di valore medio-alto, quando si presenta la necessità, la formula della vendita della nuda proprietà è un'ottima opzione. MC