Il vaccino AT20, elaborato per sconfiggere il male dell'Aids, rappresenta una speranza concreta in quanto non è uno strumento di prevenzione, ma deve essere assunto esclusivamente da coloro che hanno già contratto il virus dell’HIV. Si tratta di una sperimentazione italiana, che ha superato le varie fasi laboratoriali fino ad ora previste e si prepara ad affrontare le nuove a cui deve essere sottoposta per definirsi attendibile. Dopo anni di studi, il vaccino italiano scoperto dal prof. Arnaldo Caruso (medico a Brescia e in contatto con l’équipe di Robert Gallo, scopritore del virus con Luc Mointagner) è pronto infatti per la fase di sperimentazione in nel continente africano, il più esposto a questo tipo di morbo. La genesi e l’evoluzione della scoperta di Arnaldo Caruso sono raccontate in un libro-inchiesta curato dalla giornalista Rosalba Baldino, per i tipi di Falco Editore, intitolato “Scintilla AT20. Il buio dell’Aids e la scoperta di Arnaldo Caruso”. L’Aids è una malattia diversa dalle altre, una di quelle che ben si presta alla letteratura. I malati sono per lo più anime nere, il cui posto non può che essere nella finzione degli scrittori o sulle cronache dei giornali, perché riguardano sempre situazioni lontane da noi. Nella realtà, però, le cose sono molto diverse: l’ho scoperto guardando in faccia la malattia, vedendo la pelle fasciare le ossa, l’ho capito quando l’età anagrafica dei pazienti non corrispondeva al loro aspetto. Ho sentito forte il momento dell’impegno quando sulla mia strada, in una sperduta periferia di provincia, si è affacciata la speranza: un vaccino terapeutico, firmato dal prof. Arnaldo Caruso, direttore della sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia, che muoveva i primi passi verso la sconfitta del virus HiV.
Nella giornata mondiale contro l’AIDS, mentre il mondo ricorda il dramma della malattia e sprona alla prevenzione, una speranza arriva dall’Italia, grazie alla scoperta di un vaccino terapeutico che potrebbe ridare una nuova vita a coloro che sono affetti da questa terribile malattia.